Io NON sono un fotografo

 

Il fotografo professionista pratica la fotografia come professione (per lavoro) seguendo principi etici e legali, volti a soddisfare il committente; il fotoamatore o “fotografo dilettante” invece pratica la fotografia per diletto, per svago, per divertimento, per passione (non a scopo di lucro), molto spesso per documentare o/e per ricordare o produrre ricordi.

Questa in sintesi la descrizione della parola fotografo.Tratto da Wikipedia

Ecco perché io non sono un fotografo, ho provato anche a cercare la definizione sul vocabolario.. Fotografo

Ma niente io non sono un fotografo!

Lei ci crede a questo? A un fuoco inestinguibile che ti divora eternamente.
(Dal film Amadeus)

 

Il vero fotografo è, secondo me,  colui che oltre a essere appassionato di fotografia, passa buona parte del suo tempo a osservare il lavoro di altri fotografi attraverso mostre, libri, convention  e quant’altro è colui che studia la tecnica e magari sa con perfezione certosina come posizionare le luci in uno studio o che posa fare assumere ai propri soggetti è colui che studia la fotografia in tutte le sue forme e in tutti i modi possibili, iscrivendosi magari a una quantità smisurata di canali video per vedere in anteprima l’ultimo tutorial sulla sua materia preferita, la fotografia in tutte le sue sfaccettature appunto.

 

Si può avere un grande incendio nella propria anima, eppure nessuno è mai venuto a scaldarsi. I passanti vedono solo un filo di fumo dal camino e continuano sulla loro strada.
(Vincent Van Gogh)

 

Oppure è colui che è disposto a sgomitare nella ressa tra colleghi per ottenere l’inquadratura migliore e infine è sicuramente colui che sa vendere in primis se stesso e di conseguenza il proprio prodotto.

Io non sono nulla di tutto questo!

Se ti aspetti da me che sappia dirti quale è l’attrezzo migliore, la migliore ottica o l’ultimo ritrovato in materia di luci da studio allora sei nel posto sbagliato.

Io al massimo posso invitarti a leggere questo: Imparare a fotografare

 

L’amore è come un fuoco all’aperto. Può essere appiccato rapidamente, e appena acceso emette un sacco di calore, ma si consuma rapidamente. Perché dia un calore durevole e stabile (con deliziose fiammate di calore intenso di tanto in tanto), devi curare il fuoco con attenzione.
(Molleen Matsumura)

Io di certo saprò insegnarti a come ringraziare ogni volta ogni tuo singolo soggetto, perché sono fermamente convinto che anche il migliore dei fotografi non sarebbe nulla senza la disponibilità (mai scontata) dei propri soggetti a lasciarsi riprendere.

Io sono “solo” una semplice persona, con un trascorso alle spalle (come tutti del resto) un trascorso fatto di delusioni ferite e cicatrici nel cuore, schiavo di un passato che mi rende umile e ferito allo stesso tempo, ferite alle quali però non voglio soccombere e che anzi mi fanno gridare vendetta!

Una vendetta che cerco di mettere con tutto me stesso nello scattare immagini!

Una vendetta che si compie ogni qual volta riesco a creare uno scatto che “combatte” o è agli antipodi di tutto il dolore che ho dentro.

Ecco io sono IO e non sono certamente un fotografo.

Tieni dentro di te un piccolo fuoco che brucia; per quanto piccolo, per quanto nascosto.
(Cormac McCarthy)

 

 

 

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