Mese: Gennaio 2019

Questa sera il Drifting “non basta”

Ventitré anni, erano ventitré anni che non accadeva.

Non me lo ricordo nemmeno quando è stata l’ultima volta ricordo solo che ventitré anni sono passati di sicuro, ma questa sera è successo, sono andato a fare spesa da solo, ho preso il carrello ma senza usare la monetina perché io ho il portachiavi a forma di soldo, perché io sono razzista, o almeno così dicono, e il soldino alla fine della spesa mica lo voglio dare all’ extracomunitario di turno che mi aspetta nel parcheggio, l’ho preso e è stato anche divertente correre nella neve fresca appena caduta simulando le sbandate del Drifting, mica avrei potuto immaginare che di li a poco il mondo mi sarebbe crollato addosso.

Entro nel supermercato, accendo il telefono, apro Inote, si perché i tecnologici la lista della spesa la fanno col pc e poi la condividono e subito mi pervade una strana sensazione, non ci faccio caso e mi dirigo verso la corsia degli animali, perché la roba più pesante la devo mettere sotto, spingo a fatica il carrello con una mano mentre nell’ altra reggo il cellulare e di nuovo quella sensazione, arrivo a latticini, si perché la roba che si schiaccia la devo mettere sopra e mi cade l’occhio sulla corsia delle cianfrusaglie ed è li che si ripresenta quella sensazione ma stavolta capisco, capisco e sto male, mi manca, solitamente lei fa spesa, spinge il carrello con meno fatica, si perché lei non è tecnologica e la lista della spesa la usa di carta, anzi, a pensarci bene non l’ho mai vista con la lista della spesa, perché non sarà tecnologica ma quando c’è da curare la casa e la famiglia ha una memoria di ferro e una forza d’acciaio;
mentre lei fa la spesa io ho sempre il tempo di controllare tra le cianfrusaglie l’ultimo tipo di cacciavite, il nuovo set da ufficio (ne avrò presi 50 e non ho nemmeno un’ufficio) o magari qualche accroccrio che può tornarmi utile in fotografia, ma questa sera no, non posso, non ho tempo perché altrimenti nessuno spinge il carrello e non posso andare da nessuno a chiedere:
“hai finito? andiamo ?” e con la malinconia di un bambino a cui viene detto che è l’ultimo giro poi si va a casa e fino all’anno prossimo, alla prossima fiera del prosciutto non si torna a luna park lascio la corsia delle cianfrusaglie e mi dirigo verso quella della pasta, ed è li che ricevo il colpo di grazia, pensando ad alta voce esclamo:”solo gli spaghetti sono integrali non c’è altra pasta?” doveva essere un pensiero, ma il mio maledetto vizio di parlare tra me e me fa in modo che una signora mi senta….

Che dire era pure una bella signora, con forse solo dieci ani più di me, si gira mi sorride ed esclama:
“Gli spaghetti Barilla sono qui!”, chissà cosa ha capito del mio pensiero ad alta voce se la sua risposta è così fuori tema, ma poco importa, quella che per lei doveva essere una cortesia, a me è sembrata una catastrofe!
Mi sono detto:”Devo proprio sembrare un single disperato se ho bisogno di farmi dire dove sono gli spaghetti!”  poi mi guardo la mano sinistra e noto che tra l’altro non porto la fede…
Rispondo alla signora con gentilezza un grazie che in realtà sa di amaro e per non urtare i suoi sentimenti, mi compro anche una scatola di spaghetti Barilla che non avevo di certo preventivato di comprare e intanto ancora amareggiato per non aver potuto “sguazzare” nelle cianfrusaglie, quella sensazione di tremenda solitudine mi pervade, spingo il carrello, arrivo alla cassa, mi manca e sto male.

Tocca a me, e questa volta sono da solo “contro” la cassiera, si perché di solito facciamo a gare se siamo più veloci noi riporre nel carrello la merce o la cassiera a passare la spesa, inutile dirlo, io non sono pratico, io sono da solo e questa volta la cassiera vince, ma il problema è che mi manca….
Erano ventitré anni che non andavo a fare spesa da solo e non mi sono mai sentito così vuoto, penso proprio che da oggi in poi a mia moglie il carrello lo spingo io e  le chiederò di guardare tra le cianfrusaglie insieme a me.

Questa sera, il Drifting non mi basta anzi questa sera in un certo senso il Drifting “lo odio”, si perché il Drifting mi ha aperto il cuore, ma quando vai a fare spesa do solo, un cuore aperto sente più freddo.

Il Drifting e nello specifico quello di Giovanni Dalla Pozza è la metafora della vita,ci da dimostrazione che la vita stessa può regalare grandi cose anche quando sembra vada tutto “storto”, l’importante è che si abbia ben chiara la traiettoria da seguire e il punto in cui si vuole passare (Clip) per arrivare al traguardo che ci siamo prefissati.

Monte Giogo, ex base Nato

Circondata dalle aguzze cime dell’Appennino Tosco-Emiliano si nasconde una splendida e suggestiva ex-base NATO, visitabile al termine di una breve e piacevole passeggiata.

La base fu progettata nel 1956, iniziò la sua attività nel 1960 ed è rimasta attiva fino agli anni 90, quando è stata abbandonata.

La ex-base NATO è scenograficamente collocata sulla cima del Monte Giogo,

La base era una base troposcatter, serviva cioè da ponte di comunicazione militare durante la guerra fredda da qui venivano trasmessi codici criptati diretti a tutte le base NATO del Mediterraneo.

La stazione Radio posta sul Monte Giogo faceva parte di un link strategico per le radiocomunicazioni nell’ambito Nato, denominato ACE-HIGH Network, che collegava tra di loro e con i centri decisionali e di comando, tutti i Radar Remoti posti sui confini est dell’Alleanza Atlantica.

Trace Bundy, The Acoustic Ninja.

Trace Bundy

Tratto da Wikipedia

Trace Bundy è un chitarrista strumentale che vive a Boulder, in Colorado.

È noto ai fan come “The Acoustic Ninja” per le sue abilità legate e finger toccing.
l suo stile di gioco gli permette di giocare con entrambe le mani sulla tastiera, intricati arpeggi di presa delle dita e l’uso inventivo di più capotasti.
Bundy è nato ad Austin, in Minnesota e in seguito si è trasferito nella piccola città di Buena Vista, in Colorado.
Ha iniziato a suonare la chitarra quando aveva 11 anni.
Bundy ha incontrato Jonah Werner (ora acclamato acuto folk songwriter) alle superiori e ha iniziato a suonare con lui in un bar locale a Buena Vista.
Il duo ha suonato principalmente Jack’o’Pierce e altre varie canzoni popolari.
Bundy ha poi incontrato Tim Thornton da Newcomers Home e ha iniziato a suonare vecchi brani di Dylan e Cat Stevens.
Tutti hanno frequentato l’Università del Colorado a Boulder e continuano a giocare insieme di tanto in tanto.
Prima di proseguire la sua carriera musicale a tempo pieno, Bundy era un professore di ingegneria all’Università del Colorado a Boulder.

Il suo canale video

Ho avuto modo di fotografarlo la prima volta nel 2014 al concerto che si è Tenuto a Traversetolo (PR), negli anni a seguire ho avuto l’onore di essere il suo fotografo durante alcuni suoi viaggi, che lo hanno riportato a fare visita (in forma privata) agli innumerevoli amici che ha da queste parti.

Gli scatti “privati” non possono essere pubblicati, quella che allego è una piccola gallery del suo concerto.

 

 

 

 

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